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  • Immagine del redattore: Alfonso Calabrese
    Alfonso Calabrese
  • 3 ott
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 5 ott

Sessa Aurunca Roccamonfina

24,5 km; 560md+; traccia; relive


Dopo l'avventura dolomitica di inizio Settembre (link), il team inaugura la nuova stagione 2025-2026 con un classico trail ottobrino, ovvero i boschi di castagni di Roccamonfina. O comunque questo era il piano proposto agli amici da Alfonso. Il "direttore" infatti propone per l'inaugurazione della nuova stagione un anello ad 8, tra Sessa Aurunca e Roccamonfina, già percorso un paio di anni fa (link).



All'appuntamento nel centro di Sessa abbiamo oggi con Alfonso, Mario, Francesco e Raimondo. Stendiamo il consueto velo pietoso su gli altri bikers che si "giustificano" (Andrea, Nicola, Fabio) e quelli che non riescono neanche a trovare la forza per digitare un no !


Il primo ad arrivare è come da tradizione Mario che parcheggia il suo "modesto" e "che passa inosservato" pickup Ford. Paga il parcheggio (5€) ed attende gli amici. Francesco e Alfonso/Raimondo arrivano dopo pochi minuti e decidono di parcheggiare in un'altra zona su linea bianca, lasciando basito ed inalberato il "parsimonioso" e-Mario.

Consegniamo a Francesco copia del libro "Dieci anni di avventure" e, essendo oggi San Francesco, il medesimo ci offre un ottimo caffe con pasticcino. Poi finalmente si parte. Il cielo è terso, ma la temperatura è rigida, intorno ai 12 gradi.



Il giro prevede una lunga salita (10km) su asfalto sino a Roccamonfina. I bikers di oggi vengono da un lungo periodo di inattività e la fatica si fa subito sentire. Il ritmo è compassato, con in testa gli elettrici Mario ed Alfonso ed a seguire i muscolari Francesco e Raimondo.


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Dopo circa un'ora di salita è subito chiaro che il giro di oggi (30 km in totale con 600 metri di dislivello) sarà una chimera. Poco prima di arrivare a Roccamonfina, il team intravede dei braccianti intenti alla raccolta delle castagne ed un "bancariello" per la vendita delle stesse. E' grande lo stupore quando Francesco intravede tra le persone ai piedi dei castagni un suo vicino di casa. Dopo i saluti, Francesco gli spunta un buon prezzo per l'acquisto di qualche chilo, da effettuare al ritorno.


Arriviamo a Roccamonfina verso le 10:30 e qui troviamo già tutti gli stand della sagra delle "Castagne e Fungo Porcino" che proprio oggi prende il via.



Alla scritta "Roccamonfina" Alfonso e Raimondo si lasciano "ingolosire" da un penetrante profumo di arrosticini, già in cottura in uno stand a pochi passi. "uè Mario, perché non ci offri un pario di arrosticini ?". Benché turbato dalla richiesta, Mario risponde: "E che vi posso mai perdere per due arrosticini !". poi però si mette a chiacchierare con un passante che gli domanda qualcosa sulla sua bici. "Mario, allora, questi arrosticini ?". "Ma ragazzi non credo siano già cotti". Mario cerca di scoraggiare gli amici. "Si si, sono pronti !" Urla da lontano l'addetto alla brace dello stand. A questo punto Mario non può non avvicinarsi ed acquistare le prelibatezze di origine abruzzese. "Noo 1€ a pezzo, per un arrosticino di pochi centimetri. Ma voi siete pazzi". Niente da fare. Mario si rifiuta, a suo dire, di essere "rapinato". Ed ecco che anche questa volta Alfonso e Raimondo resteranno a bocca asciutta.


Ci rimettiamo in sella e decidiamo di accorciare il giro. Niente boschi di castagni e cresta del vulcano. Il nuovo piano è salire al santuario della Madonna dei Lattani per poi ritornare fino al bancariello delle castagne del vicino di Francesco. E poi tornare alle auto lungo un percorso sterrato.


Non arriviamo al santuario. La salita è eccessiva ed a metà prendiamo un sentiero sterrato che ci riporta a Roccamonfina. Almeno percorriamo 500 metri di un bel trail nei boschi.



mentre Mario continua a fermarsi ogni dieci metri a raccogliere le alquanto rare e piccole castagne, gli altri percorrono in scioltezza la strada fino alla frazione di Fontanafredda.

Qui il team si divide: Mario è dietro raccogliendo castagne, Alfonso e Francesco fanno una deviazione per vedere l'antico lavatoio, mentre lo stanco Raimondo prosegue su strada. L'appuntamento per tutti è il bancariello delle castagne.

Alfonso e Francesco percorrono un trail trai in piano ed una discesa su sterrato e si ricongiungono con Raimondo. Poi dopo qualche minuto arriva anche Mario. Acquistiamo circa 2 chili di castagne a testa e le stipiamo negli zainetti (Mario se le farà portare da Francesco).


Riprendiamo a scendere su strada fino all'imbocco dello sterrato. E' quasi mezzogiorno . Qui Peppe di Roccamonfina cerca disperatamente di convincere il gruppo a restare su asfalto ed a tornare alle auto. Ma Alfonso non ne vuole sapere "Raimo' , dopo questi primi trenta metri è tutta discesa. Dai che ce la fai". Raimondo si convince e imbocca lo sterrato.

Il trail sarà sì tutto in discesa, ma i primi 800 metro saranno terribili: il sentiero è impraticabile in sella, scavato dalla pioggia e pieno di grosse pietre. Raimondo si chiude in un mutismo ostile. La situazione si farà ancora più tesa quando lo stesso Raimondo sbaglierà strada e sarà costretto a risalire tra le viuzze di una frazione di Sessa.


Arriviamo alle auto alle 12:30 stanchi ma contenti, forse un pelino meno Raimondo. Chiudiamo il giro con poco meno di 25 km e 550 metri di dislivello e nessuna caduta. Grazie per l'attenzione e alla prossima avventura con il team Bike&Ski.






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