Visciano
- Alfonso Calabrese
- 8 dic 2019
- Tempo di lettura: 2 min
La seconda domenica di dicembre dal punto di vista meteorologico si presenta ideale per un'escursione in MTB. Raimondo e Nicola, pur oberati da impegni familiari per il pranzo domenicale non possono non profittare di questa giornata. L'arduo compito dell'organizzatore Alfonso è quello di proporre un giro, nuovo, intenso, adrenalinico ma con rientro entro le 13 al max.
Anche questa volta (si tratta della 132 esima escursione del team) Alfonso riuscirà nell'intento. Ma andiamo con ordine e iniziamo dall'appuntamento che è previsto alle 8 a Nola, nella centrale Piazza d'Armi. Oltre i 3 veterani membri del team, l'escursione vede protagonista anche la tenace e dinamica Loredana, che mancava dalle escursioni ufficiali del team da più di 2 anni.
Alle 8 in punto Alfonso, Nicola e Loredana sono all'appuntamento, al quale arriva con un breve ritardo Raimondo, che si fa perdonare offrendo caffè e cornetto per tutti.
Il giro prevede un anello che attraversa Nola, poi Schiava, su per la cava di Casamarciano per poi scendere a Visciano, San Paolo Belsito e nuovamente a Nola.

Il primo tratto corre in piano un uno sterrato che costeggia la A16, dove purtroppo si alternano scorci di verde lussureggiante e cumuli di rifiuti. Si giunge alla cava, dove inizia una dura salita.

Dopo aver superato agevolmente il primo tratto di salita, scendiamo lungo un ripido sentiero fino alla fonte Sperone, dove ricarichiamo le borracce di una fredda e limpida acqua sorgiva.

Sono le 10.30 e Nicola e Riamondo cominciano ad innervosirsi, siamo nel mezzo del nulla e temono di non arrivare in tempo alle auto per evitare il cazziatone da parte delle loro gentili signore.
Dopo la sorgente c'è infatti una nuova salita con pendenze che superano abbondantemente il 15%.
Il solo Nicola riesce a rimanere in sella, mentre Loredana, Raimondo ed Alfonso arrancano spingendo a piedi la bici. Dopo alcuni minuti incrociamo 3 bikers in direzione opposta. Raimondo subito chiede loro un sentiero che ci riconduca verso Nola, possibilmente tutto in discesa. Loro sono del posto ma ammettono candidamente di essersi persi. Sono però sicuri che la traccia che stiamo seguendo sia impossibile e non pedalabile. Nicola e Raimondo lanciano uno sguardo assassino ad Alfonso. Non curate della sfiducia palesata degli amici, Alfonso ringrazia i bikers nolani, ed incita il gruppo a proseguire.
Il resto è storia: saliamo ancora per poche centinaia di metri e poi è un susseguirsi di boschi, prati e discese mozzafiato. Il paradiso di noi bikers !!!

Alla fine della bellissima discesa, felici delle emozioni provate ci ritroviamo lungo un sentiero che ci porta davanti ad un cancello sbarrato. La recinzione presenta lateralmente un varco, che occorre però scavalcare. Con fare non proprio atletico, ed una esilarante caduta a terra di Loredana, riusciamo a trovare il modo di uscire, giusto in tempo per prenderci un cazziatone dal proprietario del fondo che sopraggiungeva proprio in quel momento in auto.
Il fare diplomatico di Nicola rasserena il proprietario che si limita ad invitarci a non tornare, indicandoci comunque a via per Nola, dove arriviamo in perfetto orario, come da programma. Altra giornata di sport e divertimento da aggiungere alla ormai lunga serie di avventure targate Bike&Ski.




































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