top of page

Fontanafredda

  • Immagine del redattore: Alfonso Calabrese
    Alfonso Calabrese
  • 1 nov
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 4 giorni fa

25km; 570 md+; traccia; relive

Oggi è un giorno particolare. Oltre ad essere Ognissanti, con l'escursione odierna il nostro Raimondo-Peppe X festeggia la sua duecentesima (dico 200esima) avventura ufficiale con il team Bike&Ski. Dal lontano 26 marzo 2016, quando si unì al gruppo, ha affrontato 5666 chilometri e superato 138.762 metri di dislivello positivo. Un traguardo che non poteva non essere celebrato con una grande escursione (che come vedremo non lesinerà in difficoltà e complicazioni) e una squisita crostata, preparata dalla amorevole Valentina, sua moglie. Seguono foto di Raimondo oggi, 9 anni fa e la super crostata.


La giornata di oggi inizia ieri. Ovvero il racconto necessita del consueto prologo sull'organizzazione del giro. Roby ad inizio settimana annuncia di essere eccezionalmente disponibile di sabato (campionato di calcio Over in pausa per la festività del primo novembre) e chiede ad Alfonso di organizzare un giro per accogliere due nuovi membri del team (suoi compagni di merenda di calcio, ottimi e-bikers). Poi però l'invito decade a causa di impegni professionali e quindi al giro di Ognissanti, inizialmente previsto in zona Casera Vecchia, si dichiarano disponibili Raimondo, Roberto ed Alfonso. Francesco, invece, è bloccato a Roccamonfina, per l'ultimo weekend della sagra. Alfonso quindi cambia i piani per agevolare l'Atomico. Prepara un nuovo anello, proprio nel cratere della patria della castagna, con partenza dalla casa di Francesco.


I tre, Raimondo con Alfonso e Roberto, partono da Napoli verso le 7.30 e si ritrovano a Caianello, dove Roby deve ricaricare la sua Audi, oramai famosa per la sua limitata autonomia. Francesco aspetta gli amici a Fontanafredda, frazione a 2 chilometri da Roccamonfina. Arrivati e montate le bici, Peppe ci ricorda che è il momento di assaggiare la "famosa crostata di mia moglie", omaggiando i celebri antipasti in "Totò, Peppino e i fuorilegge".


Sono passate le nove, e dopo l'ottima crostata, è giunto il momento di partire. Con la sapiente guida di Francesco, subito si va fuori traccia, prendendo un sentiero che a mezza collina ci porta sopra l'abitato di Roccamonfina, saldando il caos della sagra.



Superato il centro di Roccamonfina, continuiamo in piano per circa 2 chilometri girando all'interno del cratere in senso antiorario. Superato il bivio per Marzano Appio, proseguiamo ancora verso Nord. Sempre su asfalto iniziamo a salire. Poi Alfonso si accorge che avevano oltrepassato il bivio dove iniziava lo sterrato. Forte della sua Cube motorizzata Bosh SX, torna indietro e perlustra il territorio e con l'ausilio di Roby, identifica l'imbocco nascosto dello sterrato.

Inizia ora un lungo tratto in salita, con pendenze via via più impegnative.


Il sentiero è solo accennato sul terreno e seguire la traccia è complesso. Ma i nostri eroi di oggi riescono a non smarrire la direzione. Poi i quattro arrivano ad un pianoro, dove occorre fermarsi attendendo Roby, oggi alquanto occupato nella pianificazione di eventi ed incontri con le alte sfere della politica regionale. E' l'occasione per qualche altro scatto.



Si riparte. Lungo la dura salita tra i castagneti Raimondo trova la "sua" panchina. Qui in altre occasioni ha trovato conforto e riposato le sue "stanche membra". Doppio scatto (sx 23/10/2023; dx 01/11/2025).



Si arriva ad un bivio. Siamo al chilometro 8,19. Ne mancano 17. Raimondo e Francesco, che stanno camminando da qualche minuto (la pendenza è troppo elevata per le loro muscolari), cominciano a borbottare qualcosa tipo "France' ti sta piacendo questa bella scampagnata a piedi ?". Poi quando finalmente scolliniamo, tornato in sella, Raimondo aggiunge "Alfo', quando si impara a pedalare, poi lo si ricorda per sempre!", alludendo alle tante escursioni del Direttore, con la bici e non sulla bici.

Poi però la bellezza del bosco con i colori autunnali prevale sulla fatica ed i 4 bikers pedalano allegramente fino al chilometro 10,8. Qui si arriva su un tratto su cemento, con una nuova ripida salita. Alfonso convince Raimondo a prendere per un po' la sua e-bike. La salita è lunga poco più di 800 metri, al 9%. Raimondo si riposa, mentre Alfonso arranca. E si ferma a 100 metri dalla fine della salita. Qui Raimondo riprende la sua muscolare ed i due raggiungono Roby e Francesco sul nuovo punto di scollinamento.


Siamo a 13 chilometri dalle auto, seguendo la traccia originale di Alfonso è previsto un bel trail in discesa (del tutto inedito per il team) e poi un lungo trasferimento su asfalto che terminerà con un salita di quattro chilometri dalla frazione di Ponte a Fontanafredda. C'è però la possibilità di tagliare lungo un trail già fatto nel passato che in poco meno di 3 chilometri ci porterebbe a Fontanafredda, senza ulteriori salite.

Inizia la consueta discussione tra chi vuole mantenere il piano (Alfonso e Roby) e chi invece anela al taglio (Raimondo). Alla discussione non partecipa Francesco che si è allontano a scattare altri selfie per i suoi tanti followers.

In effetti Raimondo non ha le energie per la salita finale, quindi Alfonso gli propone un piano alquanto articolato: "Raimo', facciamo la nuova discesa, poi arriviamo a Ponte. Qui io accelero e arrivo alle auto e ti vengo a riprendere lungo la salita". Senza mostrare grande entusiasmo Raimondo accetta e ci lanciamo lungo la discesa. Poi ci fermiamo. Francesco, ha dimenticato lo zaino nella location dei selfie. Torna indietro. Lo attendiamo buoni 10 muniti (forse si sarà fatto altri selfie?!?) poi riprendiamo a scendere.

La discesa è ripida e tecnica, scavata dalle piogge. In alcuni punti occorre procedere a piedi. Roby è molto dinamico, ma in un cambio di pendenza perde aderenza e cade rovinosamente sul lato destro, procurandosi qualche escoriazione a polso ed alla gamba.


Dopo aver medicato il nostro Presidente, riprendiamo la discesa. Raggiungiamo un ulivo dal tronco mastodontico e poi dopo qualche esitazione lungo il sentiero non sempre evidente, arriviamo nuovamente alla strada.


ree

Procediamo poi attraversando alcune delle tante frazioni di Sessa Aurunca, fino all'arrivo a Ponte. Qui Il piano "salvaguardia della salute cardiovascolare" di Raimondo viene messo in pratica, Alfonso innesta la modalità Turbo (utilizzata in rare occasioni) e schizza a 25 km/h sulla salita verso le auto. Arriva in meno di 15 minuti e caricata la sua bici, seguito sempre da Roby adesso anche lui in auto, torna a prendere l'amico, che intanto arrancava sull'asfalto con Francesco.

I due si rivedono poco dopo e per tutti il giro finisce. O meglio non per Francesco che in bici dovrà completare la salita in solitaria.


Anche oggi un'escursione piena di natura, fatica, difficoltà e tanto divertimento. Augurando a Raimondo e a tutti noi altre 200 avventure, ci salutiamo e ci diamo appuntamento al prossimo giro.

Grazie per l'attenzione. Alla prossima !!




Commenti

Valutazione 0 stelle su 5.
Non ci sono ancora valutazioni

Aggiungi una valutazione

© 2025 designed by Alfonso Calabrese

bottom of page