Roccamonfina taglia e cuci
- Alfonso Calabrese
- 16 ott 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 7 nov 2021
Tempo di castagne e quindi è d'uopo un salto a Roccamonfina. Alfonso, Raimondo e Andrea sono operativi. Fabio, nonostante un forte risentimento al ginocchio destro non vuole mancare a quella che fu 12 mesi orsono la sua prima uscita con il team. Appuntamento alla solita chiesetta in quel di Cappelle, minuscola frazione di Teano. Il giro classico prevedrebbe 33km con passaggio nel centro di Roccamonfina. Oggi vorremmo rientrare prima e quindi Alfonso ha preparato un anello di 24km, che prevede di saltare Roccamonfina e da Torano di prendere un nuovo sentiero (mai percorso prima) e tagliare verso Valogno.

Dopo il setup delle bici, con i soliti dubbi di Raimondo sulla traccia, partiamo per il primo tratto. Saliscendi nei campi fino all'abitato di Fontanelle e poi Casamostra (dove come sempre scattiamo la foto con l'oramai arcaico logo del telefono pubblico) e continuiamo a pedalare tra salite dolci e più aspre.





Dopo circa 7 km arriviamo al nostro posto segreto, dove inizia la raccolta delle castagne. Anche quest'anno dobbiamo constatare che la più del 50% dei frutti è bacato. Ma la quantità è tale che ciascuno di noi ne seleziona una belle quantità. Con 5 kg sulle spalle ci aspettano 18 km di salite e qualche discesa, ma ci sentiamo (per ora) giovani e forti.





L'ultimo scatto mostra i nostri eroi in muscolare abbastanza provati dopo la lunga salita su sterrato fino all'abitato di Casi. Il buon Fabio, pur dolorante al ginocchio sembra resistere, forte della sua ebike. Ci prendiamo una lunga pausa per cercare di recuperare le energie. Ripartiamo e ci dirigiamo verso Torano.





Continuiamo su sterrato. Ecco quindi che Raimondo si ricorda di un suo sentiero che ci consentirà, a suo dire, di guadagnare almeno 10 minuti. Deviamo su una stretta salita, che via via si fa più dura e piena di rovi. Anche questa volta la deviazione "Peppe style" resterà nella memoria dei bikers. Ad ogni modo dura poco e pochi minuti dopo siamo nuovamente sulla traccia di Alfonso. Incontriamo due bikers stupiti del sentiero da cui provenivamo !


Continuiamo con un lungo trasferimento in leggera salita su asfalto e, dopo aver deciso di non prendere il sentiero su sterrato indicato da Raimondo, arriviamo a Torano. Qui è il momento di abbandonare la traccia classica, tanto cara a Raimondo e di seguire il nuovo percorso tracciato da Alfonso. Raimondo pur non convito, dopo aver espresso tutto il suo risentimento, accetta la decisione e monta in sella fulminando con gli occhi Alfonso, quest'ultimo certo della propria proclamazione a santo martire delle tracce.


Facciamo tanto asfalto e qualche breve tratto su sterrato, tra cui un divertente pista ciclabile sterrata dove sono stati sistemati dei cartelli stradali (curva pericolosa, dosso, piazzola di emergenza, ..).



L'ultima deviazione su sterrato ci porta su un bello spiazzo panoramico. Qui dopo le consuete foto decidiamo di esplorare il ripido trail in discesa. Ma dopo poche decine di metri siamo costretti a risalire e tornare su asfalto, essendo il sentiero pieno di rovi.





Dopo ancora 7 km di discesa su asfalto ed un ultimo tratto di salita arriviamo alle auto. Stanchi e distrutti per le tante salite e soprattutto per i tanti chili di castagne che ci siamo scorrazzati per 18km. Alla prossima avventura.
PS. Arrivati a casa abbiamo buttato gran parte del carico. Curnut' e mazziat'.








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