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Il trail dell'acquedotto

  • Immagine del redattore: Alfonso Calabrese
    Alfonso Calabrese
  • 27 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 29 giu

21km; 290md+; traccia; relive


Arde il mese di giugno, ma il team B&S non demorde e per l'ultimo sabato del mese sono i 4 gli eroi pronti a sfidare la calura ed arrampicarsi sul ripido colle che domina San Felice a Cancello.

Alfonso passa a prendere Raimondo alle prime luce dell'alba (insomma, veramente verso le 7.30) ed i due, caricate le bici, si ritrovano all'area di servizio di Capodimonte con Roberto. Il presidente "Ironman", ha da poco ritirato la sua Trek dopo un intervento di manutenzione "digitale" al suo motore TQ, che sembrava aver perso tutta la sua verve. L'intervento sarà stato risolutore ? Lo scopriremo di qui a poco.


I tre arrivano in forte anticipo al bar Chersoni, storico luogo di ritrovo dei bikers di San Felice a Cancello. Di li a poco arriva anche Francesco. Alle 8.30 i quattro sono pronti e schierati dietro il bancone del bar per il caffè. Qui il primo "intoppo" di giornata. Roby, ultimo ad avvicinarsi al bancone, viene redarguito dal barista che gli serve il caffè dicendo con malcelato disprezzo "lo prede qui o si vuole accomodare in poltrona. Se è stanco glielo porto io". L'espressione di Roberto, un misto tra sorpresa e incredulità, è tutto un programma. Con educazione cerchiamo di capire invano il perché di quest'uscita. L'altro cameriere intanto ci porta il cornetto diviso in due e anche lui ci rimprovera: "E comunque il cornetto si prende alla vetrina e non qui al banco". Consumiamo, salutiamo e usciamo, senza aver capito il perché di questo fare così poco "customer oriented".


Finalmente in sella ci dirigiamo rapidi lungo la statale verso il sentiero in salita. Qui Roberto ed Alfonso provano alcuni scatti, prima in Eco e poi in Turbo, per un test comparativo Trek / Cube (o meglio TQ vs Bosh). L'esito è chiaro e preciso: nonostante l'update del firmware del TQ, la bici di Roby va alla metà di quella di Alfonso. Roby si mette il cuore in pace e il giro continua sino al magico castello del Matinale.



Dopo la consueta visita all'interno del castello, ci rechiamo alla vicina fontanella per un pieno d'acqua. Il quiz di giornata (secolo di costruzione del castello) viene vinto a pari-merito da Peppe di San Felice, l'Atomico ed Ironman, che ipotizzano tutti il XIII secolo, mentre il Direttore propone il XV. La lettura sul pannello informatico (1247) decreta la vincita del trio. La foto è scattata dall'Atomico con i due vincitori ed il perdente.

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In sella per altri 400 metri di salita al 13% e si arriva finalmente al lungo trail dell'acquedotto (7 km). Uno stretto sentiero che taglia nel bosco da ovest a est tutta la montagna, con tratti esposti su un ripido burrone sul lato destro.



Il trail è molto bello, veloce e soprattutto fresco, in quanto ombreggiato ed esposto a nord. Dopo circa 4 chilometri arriviamo ad un bivio: a destra si sale alla cresta; proseguendo dritto si continua sul trail dell'acquedotto fino alla strada che porta all'eremo di San Michele. Nel recente passato, in questo punto abbiamo sempre preso la deviazione a destra, che però accorcerebbe il giro. Decidiamo quindi di proseguire e mantenere il piano iniziale di Alfonso, che prevede di raggiungere l'eremo.

Dopo altri splendidi 3 chilometri nel bosco, arriviamo ad una stradina su cemento che però ci porta ad un nuovo bivio. Qui la traccia di Alfonso si arena in un sentiero chiuso da una rete metallica. Decidiamo quindi di scendere lungo un altro sentiero che ci riporta fondo valle.

A questo punto raggiungere l'eremo significherebbe ricominciare da zero la scalata. Ci sono più di 35 gradi e considerando che la somma delle età dei quattro biker supera ampiamente i 200 anni, decidiamo di tornare alla base lungo la nazionale.

Alla fine raggiungiamo le auto, chiudendo l'anello a 21 chilometri. Un buon giro, considerando la temperatura e la forma fisica dei bikers.

Prima di andare salutiamo il mitico Gaetano, che sfreccia su bici da strada. Gaetano riconosce i colori del team ed insieme all'amico Angelo, torna indietro per salutare i vecchi amici di tanti giri e dello storico Cammino dei Briganti, che vide tra i protagonisti proprio Gaetano ed Angelo.

E anche oggi la missione è compiuta. Alla prossima avventura.



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