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Il sentiero degli dei casertano (a metà)

  • Immagine del redattore: Alfonso Calabrese
    Alfonso Calabrese
  • 11 giu 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Per questo sabato 12 giugno ci facciamo tentare dal nostro amico Giuseppe, grande anfitrione di numerosi gruppi MTB della provincia di Napoli ed accettiamo il suo invito a questa escursione sul monte Petrino, lungo il "sentiero degli dei casertano". Operativi oggi l'inossidabile coppia Alfonso e Raimondo, il pimpante Andrea, Roberto e Fabio (che si palesa all'improvviso nonostante avesse dato forfait la sera prima).


Preso un veloce caffè a Mondragone, offerto da Raimondo (è un dettaglio ma è opportuno riportarlo visto che non capita spesso), ci ritroviamo con il resto dei bikers al Club Insieme. Siamo in circa 25 bikers, provenienti da Napoli e provincia.


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Il percorso prevede due anelli, il primo sul versante Nord del monte Petrino, che raggiungiamo dopo un breve tratto su asfalto ed una successiva dura salita su sterrato di circa 4 km.

Arrivati in vetta, lasciamo le bici e ci inoltriamo nella fitta boscaglia per raggiungere una fonte d'acqua con annesso piccolo laghetto

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E' il momento di scendere nuovamente a valle per affrontare l'altro versante. Ma siamo fermi in quanto occorre riparare la consueta ruota di Raimondo, a terra dopo l'ennesima bucatura.

Sistemata la ruota ci rimettiamo in viaggio per raggiungere il resto del gruppo già arrivato nuovamente sull'asfalto. La discesa è piacevole. Notevole è anche il panorama sul golfo di Gaeta.


Affrontiamo ora la seconda salita. Per un primo tratto di circa 2 Km, la pendenza è accettabile e dopo circa 30 minuti arriviamo alla croce del belvedere.

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Poi si prosegue e l'impresa si rivela veramente, ma veramente pesante. Parliamo di almeno altri 5km ad una pendenza media non inferiore all' 8%. Per di più la temperatura è oltre i 25° e non vi è traccia di ombra. Arriviamo in cima alla chiesetta della Madonna del Incaldana, distrutti e con primi sintomi di disidratazione e vaneggiamento.

Qui ci fermiamo e fortunatamente ci viene indicata una fonte, dove ci fiondiamo a ricaricare le nostre borracce e i nostri miseri corpi.


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Dopo aver visitato la chiesa ed ascoltata la storia egregiamente narrata dal mitico Giuseppe (si faccia riferimento al video per i dettagli storicoculturali) il gruppo è pronto a ripartire e la guida ci informa che ci attendono almeno altre due ore di salita, fino al belvedere sommitale e poi alla discesa. Vuoi per l'ora ormai tarda (sono le 11.30), vuoi per la necessità di Fabio di essere a Napoli per le 14, vuoi per la richiesta di Roberto di fermarci un attimo a Lucrino per girare un veloce "spot" sulle MTB, abbiamo ottime ragioni per ringraziare e salutare Giuseppe e tutto il gruppo. Ci fiondiamo quindi in discesa senza alcuna esitazione, ripercorrendo a ritroso la strada dell'andata.

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In pochi minuti siamo alle auto e per le 13h siamo a Lucrino, in sella sul monte nuovo per girare il grande spot B&S.


Stanchi ma felici ci salutiamo e ci diamo appuntamento alla prossima avventura.






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