Cusano Mutri

21km; 790md+,traccia, relive

In settimana il tempo è stato incerto e l'idea di ripetere l'escursione di Punta Campanella, con relativo bagno, sembra essere poco praticabile. Il buon Nicola, con l'inseparabile Andrea, ha deciso di effettuare un'uscita su strada nell'alto beneventano fin sotto il Matese. Nasce l'idea di effettuare un trail in quella zona e provare a incontrarsi per un saluto veloce.

Nicola decide di partire da Piedimonte Matese, per proseguire poi per Cusano Mutri, salire fino al passo di Bocca della Selva, per poi ridiscendere a Miralago e tornare a Piedimonte (75km, blu). Alfonso quindi studia e progetta un anello da Cusano Mutri che prevede un sentiero tra i boschi lungo il fiume Titerno, la salita su asfalto del passo di Bocca della Selva e poi scende lungo un sentiero sterrato in una gola per tornare a Cusano (21km, rosso).

Il piano è definito. Rispondono presente: Alfonso, Raimondo, Roberto e Gerardo. Mario si defila in quanto ha necessità di rientrare presto. La probabilità di incontrare lungo la salita gli stradisti Nicola e Andrea è remota, quindi decidiamo di rimanere indipendenti.

Noi della MTB ci ritroviamo a Maddaloni per un caffè e proseguiamo poi per il Sannio. Decidiamo di fermarci prima di arrivare a Cusano per ammirare il ponte di Annibale, ponte romano a tutto sesto di pregevole fattura e ben conservato, che attraversa il ripido e tortuoso torrente Titerno. Dopo le foto di rito decidiamo di provare a proseguire lungo un ripido sentiero che costeggia il fiume, ma ben presto desistiamo e torniamo al piano iniziale. Lo stop al ponte è apprezzato da tutti e soprattutto da Raimondo, che afferma che porterà con se il ricordo di questo lungo per sempre.

Dopo esserci fermati e ripartiti in auto altre due volte, finalmente troviamo il punto in cui lasciare le macchine e cominciare il giro. Oramai sono quasi le 9 e 30 e capiamo che sarà impossibile incontrare Nicola. Mentre questi pensieri aleggiavano nella nostra testa, ci sentiamo chiamare proprio da Nicola che con Andrea in quel momento sfrecciava sulla sua bdc ultraleggera. L'incontro ha dell'incredibile. Baci e abbracci virtuali (siamo sempre in lock-down) e foto ibride (bdc e mtb).

Ci separiamo e mentre Nicola ed Andrea si accingono alla dura salita, noi esploriamo la vallata ed il torrente. Una ventina di minuti di veloci sentieri, giusto il tempo di annoverare una spettacolare caduta di Gerardo nel fango ed inizia anche per noi la salita.

Dopo quasi un'ora di salita su asfalto, sotto un sole quasi estivo, arriviamo nel comune di Pietraroja. Paesino abbastanza sperduto ma reso celebre dal ritrovamento di "Ciro" il fossile di dinosauro, rinvenuto da queste parti.

Dopo aver riempito le borracce superiamo Pietraroja e qui, seguendo la traccia, commettiamo un grave errore. Invece di continuare la strada provinciale e raggiungere il passo, ci immettiamo in una stradina che ci fa scendere in un vallone e da lì ci obbliga a risalire fino al passo. La pendenza in salita è proibitiva. Nonostante l'asfalto, siamo costretti a scendere e spingere la bici per alcune centinaia di metri.

Alfonso, nonostante ammetta l'errore, si becca gli improperi del gruppo e soprattutto di Raimondo, ancora però in estasi per il ponte di Annibale. Alla fine sarà una deviazione di 3km, ma per le gambe ne vale 50.

Raggiungiamo finalmente la provinciale e dopo circa 2km di ulteriore salita (lieve) arriviamo al sentiero della discesa.

Predisponiamo le bici: riduciamo la pressione delle ruote, apriamo gli ammortizzatori, regoliamo i sellini ed indossiamo i k-way. Ci lanciamo lungo un sentiero che ci conduce in una gola: sullo sfondo la vallata e le antiche case di Cusano. Il fondo di ghiaia e pietre è molto tecnico. Il panorama è incredibile ed in alcuni tratti ci ricorda le amate Dolomiti.

Le immagini parlano da sole. Arriviamo sani e salvi alle auto dopo circa 20 minuti di discesa. Ancora una grande avventura b&s. Posti incantevoli e esperienze adrenaliniche. Alla prossima.

#Alfonso #Raimondo #Roberto #Gerardo #Nicola #Andrea