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I canyon di Roccamonfina

  • Immagine del redattore: Alfonso Calabrese
    Alfonso Calabrese
  • 15 ott 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 10 ott 2019


33km, 1000mD+, traccia, relive

Ottobre periodo di castagne e di sagre di paese. Decidiamo di perlustrare il cratere del vulcano di Roccamonfina, dove in questi giorni si tiene la grande sagra delle castagne e dei funghi porcini. L'idea viene immediatamente approvata dal Presidente, che durante la settimana già pregusta i sapori delle specialità autunnali dell'alto casertano.

Appuntamento alla basilica rupestre di Santa Maria delle Grazie, nella frazione Cappelle di Teano. Il team di oggi vede il ritorno del mitico Santino, e i fedeli Alfonso, Raimondo, Mario e Nicola, oltre al già citato e motivatissimo Presidente Generoso.

La giornata è stupenda: 24 gradi, cielo terso, fondo asciutto e compatto.

Si comincia subito a pedalare su sterrato e gli scenari sono spettacolari: folti castagni a perdita d'occhio, tonnellate di ricci e castagne disegnano il nostro percorso per chilometri e chilometri.

Dopo pochi Km un forte aroma attira la nostra attenzione: alcuni campi coltivati a friarielli spandono un odore forte e invitante; mancano solo le salsicce e il paradiso è servito.

Il tracciato alterna tratti nei campi e su strada, dove attraversiamo minuscoli borghi che sembrano aver fermato il tempo. Nicola attira il nostro sguardo su un'insegna della SIP, probabilmente l'unica ancora esposta in Italia.

Siamo ancora in pieno bosco e qui avviene la consueta perdita dell'orientamento. Alfonso e Generoso incrociano i dati dei loro Garmin, valutano la posizione del sole, la presenza del muschio sui tronchi e arrivano a concludere la traccia corre 5 metri più a valle. Ci rimettiamo in sella e riprendiamo l'avvicinamento a Roccamonfina.

Ovviamente non poteva mancare la foratura di Raimondo (siamo a quota 18 dall'inizio dell'anno); andrebbero analizzate le cause per spiegare il perché nonostante tutti noi seguiamo lo stesso tracciato è sempre e solo lui a bucare.

Dopo aver sostituito la camera d'aria, percorriamo l'ultimo km fino a Roccamonfina, percorrendo una discesa tra i primi canyon della valle.

Arriviamo finalmente a Roccamonfina, dove ci accoglie il vociare della sagra paesana. Il corso principale del paese è pieno di piccoli stand con ogni ben di Dio. E' difficile contenere l'entusiasmo di Generoso, che dopo aver ritrovato Maria, che pazientemente lo aspettava nel borgo casertano, comincia ad assaggiare qualsiasi cosa.

Alla fine si opta per qualcosa di leggero in perfetto stile sportivo: pappardelle ai funghi porcini, provolone impiccato, spiedini di patate, il tutto annaffiato da birra tradizionale ed alla castagna. Seguirà poi per i più motivati marron glacé e caffè alla crema di castagne.

Con le ritrovate energie ci rimettiamo in sella per completare l'anello. Ci aspettano circa 12 km, tutti su sterrato con almeno altre 3 aspre salite.

La fatica, i chili di castagne nello zaino raccolte lungo il percorso, e non ultimo il piccolo spuntino fatto alla sagra sullo stomaco, cominciano a farsi sentire. Lo scenario è però unico: attraversiamo grandi canyon scavati dall'acqua nelle rocce tufacee. Attraversiamo pareti verticali di 30 m veramente suggestive. Dopo le 3 durissime salite ci godiamo la discesa finale.

Il periodo, la giornata e la traccia sono state anche oggi perfetti e ci lasciano un ricordo di un'altra bellissima avventura in mountain bike.

B&S score: 163 pts.

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