L'anello mancato
- Alfonso Calabrese
- 15 lug 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 10 ott 2019
L'idea del giro di oggi era di arrivare molto presto a Summonte (Av) ed effettuare il leggendario Anello delle Sorgenti del Partenio, una traccia "carbonara" che tocca 4 sorgenti attraversando lo stupendo parco del Partenio. Il team di oggi è compatto e motivato. La traccia è stata accolta da tutti con entusiasmo ed in settimana si contavano i minuti per arrivare al sabato.
Abbiamo inoltre il piacere e l'onore di avere tra noi l'esperta biker Lucia.
L'appuntamento ben segnalato (con indicazioni toponomastiche + punto gps) viene disatteso dai mitici Pasquale e Raimondo, nonché da Francesco e Rita, che si presentano con 20 minuti di ritardo. Lucia , Mario ed Alfonso sono già pronti a partire.
Finalmente alle 9.20 ci mettiamo in sella ed inizia il fantastico giro.
Dopo aver fatto rifornimento d'acqua all'antica fontana di Summonte (con relativa foto di gruppo), iniziamo un breve tratto di asfalto e poi una ripida discesa su sterrato che ci porta nel borgo antico di Mercogliano.










Dopo qualche vicoletto nella Mercogliano antica, si riprende a salire e salire e salire. Sono numerose le soste per riprendere fiato, così come il borbottio continuo di Mario sempre più convinto di acquistare una e-bike. Siamo al chilometro 10,2 ed inizia un nuovo tratto sterrato, prima in discesa e poi di nuovo in salita.






Al chilometro 13 incontriamo la seconda fonte ed è forte la tentazione di buttarsi nell'abbeveratoio, per mitigare i 30 gradi che ci stanno accompagnando già dal mattino. Dopo qualche barretta e tecnologici gel energizzanti offerti da Rita, ci rimettiamo in sella per la prossima sorgente. Nonostante il breve tratto, la fatica comincia a farsi sentire. E' però fondamentale il supporto morale e psicologico di Pasquale, che forte dei suoi principi olistici, inietta nuova energia ad ogni componente del team.
Dopo altri 3 chilometri di salita dura eccoci alla terza sorgente, dove il team effettua vari passaggi sulla breve e ripida scalinata.













Ci rendiamo conto che l'anello dei 44 km non potrà essere completato. Decidiamo quindi di proseguire per altri 4 km e poi prendere un ripido sentiero in salita (18 %), che ci porterà sul tratto di discesa finale.
Il team è stremato e comincia a vaneggiare di abbandonare questo sport (Mario), di correre solo in giri soft con allegro gruppo dei Cicloverdi (Raimdono), di considerare questa uscita la prima e l'ultima con noi (Lucia), che nonostante i principi olistici comincia ad avvertire crampi in tutto il corpo (Pasquale). Francesco e Rita non si pronunciano, ma a settembre passeranno alla BdC.
Alfonso tranquillizza tutti chiarendo che a duecento metri c'è la discesa (cosa che ripeterà almeno 8 volte ogni cento metri).
Dopo 3 o quattro pause, gli eroi arrivano all'inizio della discesa. A tutta birra Raimondo, Pasquale e Mario, con un minimo di prudenza Alfonso e Lucia (reduci da cadute) e con massima attenzione Francesco e Rita.





Il giro si completa, purtroppo con la caduta di Rita, lungo un ripido tracco su fondo di pietre ed terreno. Oltre al morale ed un forte dolore alla gamba, le conseguenze non sono gravi. Chi non osa non vive pienamente ! Alla prossima. (Punti B&S: 160 pts)









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