Avella Monte Donico
- Alfonso Calabrese
- 28 mag 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 10 ott 2019
In questa domenica di fine maggio decidiamo di perlustrare le colline a sud est di Avella. Al giro partecipa dopo numerose settimane di assenza il nostro grande Pasquale. Abbiamo anche l'onore di accogliere nel team la new entry Loredana, che completerà con pieno merito l'anello. Lasciamo le auto in prossimità dell'anfiteatro romano di Avella, che troviamo chiuso e riusciamo solo ad intravedere dalle recinzioni. Possiamo comunque ammirare la struttura, eretta in opus reticulatum intorno all'anno 70 A.C., di epoca e dimensioni simili alla struttura venuto alla luce negli scavi di Pompei.

Ci incamminiamo quindi nella parte alta della cittadina irpina e raggiungiamo i resti dello stupendo castello normanno. Ci arrampichiamo lungo la parete est e visitiamo i resti della fortificazione risalente al secolo XI. La giornata è tersa e luminosa e riusciamo a distinguere i rilievi del vicino Partenio e, in direzione opposta, il profilo inconfondibile del Vesuvio.










Inforchiamo nuovamente le bici e ci dirigiamo ad ovest. Lasciata la trafficata SS delle Puglie, prendiamo la SP che dopo 10km e con una pendenza costante del 6% ci conduce nel comune di Visciano. Qui una pausa caffè è d'obbligo, così come un breve giro nella piazza delle cattedrale.





Lasciato Visciano continuiamo la salita ed entriamo in lungo sentiero sterrato: attraversiamo un vasto nocelleto ed arriviamo alla cima del monte Donico. A questo punto, valutate le residue energie si decide all'unanimità di optare per il giro da 26 km, abbandonando l'idea iniziale di scalare la seconda cima ed attraversare il bosco di Arciano. Iniziamo quindi una discesa molto ripida su fondo di asfalto molto irregolare che ci porta alla cava di Tufino e poi nuovamente ad Avella.





Bella giornata di sole, storia, sport e risate (27 km, 640 mD+, traccia, relive). B&S Score: 121 pts.








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