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La sfida del Terminio

  • Immagine del redattore: Alfonso Calabrese
    Alfonso Calabrese
  • 2 dic 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 14 dic 2020


39 km; 1150 mD+; traccia; relive

Era da più di 2 anni che il team voleva di nuovo misurarsi con il principe dei monti Picentini, cancellando quel ricordo quando, avendo sbagliato il sentiero di discesa, si ritrovò a più 40km dalle auto (link).

Oggi il percorso è ancora più sfidante: 39km e 4 quatto vette da scalare. Stavolta abbiamo studiato a fondo il percorso e siamo dotati di 3 ciclo-computer GPS per seguire la traccia. Generoso, Raimondo, Santino, Salvatore ed Alfonso, si danno appuntamento lungo la statale del Serino. Dopo aver sistemato la ruota del Presidente, bucata prima ancora di toccare terra, celebriamo degnamente gli ultimi acquisti; Santino: sublime paio di scarpe O'Neall MTB con suola progettata per la tenuta su pedale flat. Raimondo: tecnologico porta cellulare da manubrio in lega di titanio-adamantio e lattice sintetico a cellule chiuse (5€).

Ci mettiamo in sella ed iniziamo un lungo trasferimento su asfalto di circa 13km e 500m di ascesa, che ci conduce al maneggio "Il Piccolo Ranch".

Dopo aver mangiato un po' di frutta secca e ripreso fiato, iniziamo lo sterrato che dopo un breve tratto pianeggiante si inerpica sino al Rifugio degli Uccelli. La temperatura è rigida e ai bordi del sentiero scorgiamo la prima neve invernale. Il fondo è roccioso, ricoperto da foglie e per lunghi tratti siamo costretti a camminare.

Altra sosta al rifugio, dove diamo fondo a tutte le scorte alimentari. E' da poco passata l'una e siamo solo a 18km sui 39km totali da percorrere. Analizzando con fiducia ed ottimismo il GPS ci rincuora il fatto che ora dovrebbe iniziare la discesa: c'è solo un dubbio, siamo a 650m di ascesa, su 1200 totale. Quindi la fatica non è affatto finita.

Ci rimettiamo in sella e ci godiamo 2 km di discesa, tecnica ma divertente, ed arriviamo ad una piana attraversata da uno dei mille ruscelli del comprensorio del Serino.

Ora inizia la parte più dura del percorso: dobbiamo raggiungere la cresta del Terminio. Una salita sterrata molto impegnativa e che vede Santino, Salvatore e Raimondo procedere senza particolari problemi, mentre Generoso ed Alfonso sempre più in difficoltà. A metà della salita Alfonso ha un calo glicemico e comincia a vedere intorno a se luci, gnomi e fatine. Non ha più nulla da mangiare e solo un dito d'acqua. Il magico Salvatore tira fuori dalla sua scorta segreta 2 gelatine di frutta, che Alfonso ricorderà per sempre come uno dei pasti più buoni di tutta la sua vita. Dopo 10 minuti è il turno di Generoso, anche lui a riserva di energie. Il solito Salvatore tira fuori dalla riserva della riserva l'ultima barretta energetica. Dopo quasi 2 ore di cammino, trascinando la bike, i nostri eroi giungono alla cresta del monte: il panorama è mozzafiato (o forse il fiato era già mozzato da tempo).

L'avventura è quasi finita: ancora circa 1 Km di saliscendi e poi la discesa finale fino alle auto. Arriviamo con le ultime luci del giorno. Grandissima avventura resa possibile dal coraggio dei nostri eroi e dalla riserva alimentare del mitico Salvatore (Nomem omen) !!! B&S Score: 184 pts.

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