top of page

Vesuvio's little hell

  • Immagine del redattore: Alfonso Calabrese
    Alfonso Calabrese
  • 7 nov 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

10km; 450md+; traccia; relive

Primo weekend di Novembre, con una domenica di bel tempo dopo una settimana molto piovosa. Proprio la quantità di acqua caduta nei giorni scorsi e le inevitabili mega pozzanghere dei sentieri montoni, ci fanno escludere il Partenio ed i più vicini trails casertani. Optiamo quindi per la classica ascesa del Vesuvio, dal Ottaviano con puntata alla valle dell'Inferno, dove la presenza di sabbia e pietrisco lavico rendono las superficie drenante e quindi fondo compatto.

L'idea piace, e oggi, domenica 6 novembre, siamo numerosi alla partenza: agli assidui Alfonso, Raimondo e Francesco si uniscono Pasquale (che aderisce all'evento in zona "Cesarini", nella notte tra sabato e domenica,), il nostro e-Mario (che quando si tratta del Vesuvio non viene mai meno) ed infine Andrea, alla sua prima esperienza sul vulcano più famoso del mondo.


Alfonso non prepara alcuna traccia per oggi. Quasi tutti conosciamo a memoria i sentieri e le possibili alternative su questo versante. L'idea è di arrivare allo spiazzo del "finanziere caduto", a quota 700m, e decidere se arrivare alla cresta del Monte Somma o di proseguire per il "largo Legalità", a quota 800m, e di lì esplorare la valle dell'Inferno.



Dopo il caffè al bar/braceria Bifulco ad Ottaviano, ci mettiamo in bici e cominciamo subito ad affrontare gli innumerevoli tornanti (sono per la precisione 27) del sentiero #2 "Cognoli di Ottaviano".

Il girò sarà breve e quindi tutti partiamo a manetta, affrontando uno dopo l'atro i tornanti ed una pendenza media oltre il 10%.


ree

ree

ree

ree

Francesco, seguito da eMario, Pasquale ed Andrea accelerano e distanziano Raimondo ed Alfonso che procedono in modo più compassato. Come detto il giro è partito subito in salita e quindi non abbiamo avuto modo di riscaldarci. Questo dettaglio, unito al ritmo spinto tenuto nei primi tornanti, stanno fiaccando soprattutto Alfonso che si ferma per rifiatare. Raimondo si volta e vede il suo amico sfinito. Con voce calma (probabilmente Alfonso mostra in volto i segni di una imminenti crisi) gli raccomanda di iperossigenare e di procedere a piedi per qualche metro. Alfonso a questo punto, notando un Raimondo molto più premuroso del normale, comincia a preoccuparsi ed ad avvertire numerosi sintomi: vertigini, nausea, visioni mistiche ... poi però tutto si risolve e tempo 3 minuti i due sono di nuovo in sella e raggiungono gli amici allo spiazzo del finanziere.

Abbiamo percorso appenda 1,8 km dalle auto, ma superando 220m di dislivello, ovvero una pendenza media, come previsto, del 12%. Quindi meritiamo un riposo e relative foto.


ree


La crisi di Alfonso è passata o comunque è in via di assorbimento. Si avrà però un contraccolpo. Alfonso dopo aver bevuto, appoggia la sua borraccia su una pietra e scatta qualche foto all'amico Andrea (che porge il suo saluto alla lapide le finanziare caduto, impennando la sua bici).


ree

Poi propone a Raimondo di non arrivare alla cresta e di proseguire per la valle dell'Inferno. Peppe di Ottaviano annuisce e il gruppo riparte lungo il sentiero #1 "Valle dell'Inferno". Della borraccia sulla pietra Alfonso se ne ricorderà a fine giro, una volta arrivati alle auto. Borraccia smarrita, ma sono i rischi del mestiere.


Il sentiero è molto bello e tanti sono gli scorci che Alfonso, ma soprattutto Francesco, non esitano ad immortalare.


ree

ree
ree
ree

Arriviamo dopo 25 minuti al largo legalità,: siamo a quota 800 metri. Dietro di noi si staglia il maestoso cono del Vesuvio. La giornata è soleggiata ed il cielo è terso. I sentieri percorsi sono compatti ma per nulla fangosi. La scelta del Vesuvio è stata vincente.


ree

E' tempo ora di cominciare a scendere. Ovvero a percorrere un sentiero in saliscendi che ci porterà sulla strada Matrone. Single track spettacolare e divertentissimo.


ree

ree

ree

ree

ree

ree

ree

Arriviamo alla Matrone e qui ci tocca riprendere la salita per arrivare a quota 850. Notiamo con piacere che ora la strada, distrutta o quasi dall'incendio del 2019, è stata ripristina ed immaginiamo sarà a breve riaperta per portare i turisti sul cono dal versante sud.


ree

ree

ree

ree

ree

Dopo 2,8 chilometri di salita, prima sul nuovo cemento della Matrone e poi su un pavé lavico, arriviamo all'imbocco di un sentiero che ci riporterà al largo legalità. In realtà potremmo continuare a salire per altri 2 chilometri per poi percorrere tutta la valle dell'inferno, intorno alle bocche eruttive apertesi nel 1906. Ma quasi tutti sono per accorciare il giro e senza esitazione alcuna ci lanciamo nel sentiero in discesa.


ree

ree

Dopo pochi minuti siamo al largo legalità e senza pause ci beviamo i 27 tornanti questa volta in discesa, derapando e saltando su tutti i dossi di questa meravigliosa e lunghissima discesa.

Giro rapido, con solo un breve tratto "nell'inferno", ma molto intenso e super panoramico. Alla prossima.





Commenti

Valutazione 0 stelle su 5.
Non ci sono ancora valutazioni

Aggiungi una valutazione

© 2025 designed by Alfonso Calabrese

bottom of page