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Civitella di Alfedena

  • Immagine del redattore: Alfonso Calabrese
    Alfonso Calabrese
  • 27 mag 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 10 ott 2019


25Km, 489 mD+, traccia, relive, video

Dopo molti weekend con uscite estemporanee e poco numerose, il team B&S si ricompatta ed in questa velata domenica di maggio parte alla scoperta del Parco Nazionale d'Abruzzo, lazio e Molise. L'idea è quella di esplorare le alture che dominano il lago artificiale di Vielletta Barrea, zona piena di una fitta rete di sentieri.

Il Presidente valuta necessaria ed indispensabile una guida locale ed ingaggia il prestate ed esperto Francesco della Guida MTB Abrruzzo. Partiamo di buon ora da Napoli e ci ritroviamo in riva al lago alle 9. La formazione di oggi è: Generoso, Roberto, Raimondo ed Alfonso.

Dopo i consueti setup tecnici, ingrassaggio di corone e catene, montaggio della bici del Presiedente con la consueta ricerca del perno della ruota anteriore, ci mettiamo finalmente in marcia.

Archiviate le foto iniziali , percorriamo un bel sentiero in riva al lago che ci porta in direzione di Villetta Barrea. Qui cominciamo a salire per poi imboccare una mulattiera da cui si goda una suggestiva vista del lago dall'alto.

Lasciata la mulattiera, si percorre un breve tratto in forte pendenza e poi entriamo in un fitto bosco di aceri e faggi. Il single track è molto suggestivo, siamo accecati dalle mille sfumature di verde ed assordati dal fragore sordo dei ruscelli, gonfi di acque ribelli.

Raggiungiamo una radura da cui ammiriamo dall'alto l'abitato di Villetta Barrea. Qualche foto sul promontorio, 4 chiacchiere con una famiglia di bikers (marito, moglie e figlia) e poi ci rimettiamo in sella entrando in un nuovo bosco.

Dopo una sosta in riva al ruscello, con bevuta generosa da un rivolo di acqua sorgente, iniziamo un lungo tratto di veloci saliscendi, che ci porta davanti lo spettacolo delle cime della Camosciara.

Prima di giungere nella piana però proviamo un piccolo brivido, vedendo Raimondo perdere il controllo della sua bike e precipitare in una scarpata. Fortunatamente dopo una capriola in avanti, Raimondo con un epico colpo di reni evita l'impatto con una roccia, limitando così a qualche abrasione i danni della caduta. Grande spavento per tutti, soprattutto perché il buon Raimondo sta seguendo l'acquisto delle nuove divise e quindi ci teniamo che si mantenga in buona forma, per finalizzare l'attività :D.

Guadiamo un altro paio di gelidi ruscelli, per poi gettarci in un susseguirsi di ripidoni, molto tecnici pieni di radici e sassi.

Quasi a fine giro riusciamo a scovare due esemplari di giovani cervi femmina, in prossimità dell'abitato di Civitella di Alfedena. E' ora di rientrare e mettersi a tavola, per recuperare le molte energie impiegate, alla scoperta di questo angolo di paradiso.

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