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Mainarde Bike Race

  • Immagine del redattore: Alfonso Calabrese
    Alfonso Calabrese
  • 23 lug 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 10 ott 2019


34,97 Km, 1086mD+, Traccia, Relive

Decidere il da farsi per l'uscita del weekend era arduo. Il caldo torrido di Napoli non ispira un trail urbano e, purtroppo, i numerosi incendi non invogliano ad avventurarsi sulle punte campane. Siamo al venerdì sera e ancora nulla di definito. Poi però la svolta: "e se partecipassimo alla Mainarde", l'iscrizione è ancora possibile fino alle 23,59 di venerdì. L'idea viene lanciata. Lucia, già iscritta da tempo incita tutti a partecipare. Raimondo e Alfonso rispondono presente (poi durante la gara avranno dei momenti di profondo ripensamento). L'avventura di questa domenica è quindi la ormai famosa, Maindarde Bike Race, una gara, nella versione corta, di 35Km e 1056 m di ascesa.

Ci ritroviamo a Filignano (IS), con oltre 500 bikers pieni di energia e voglia di sfidare i propri limiti. Parcheggiamo in un ampio prato posto ai piedi del paese e, montate le bici e ritirato il numero, ci sistemiamo nella griglia di partenza.

Siamo quasi pronti: un elicottero sorvola i 500 bikers e le note dei Pink Floyd caricano a mille gli atleti. Alle 9.35 partiamo e un mare di MTB si trascina lungo il paese e sulle prima salita su asfalto.

Alfonso, Raimondo, Lucia con l'amico Salvatore rimango compatti nel gruppo degli atleti con propensione all'escursione e all'apprezzamento del paesaggio, lasciando schizzare in avanti gli atleti alla ricerca della prestazione.

Il percorso è veramente duro. Lasciamo l'asfalto dopo neanche 2 Km e ci lanciamo in una prima discesa molto tecnica, tra radici e rocce. Poi si riprende a salire. La temperatura è già oltre i 37 gradi e prima dei 10 km siamo già allo stremo. Raimondo avverte crampi e ha una prima crisi da affaticamento. Lucia mantiene la sua andatura e ci distanzia. La rivedremo all'arrivo con un sorriso a 58 denti :D.

L'acqua scarseggia anche perché il buon Raimondo ha pensato bene di portare le borracce con acqua congelata. I 4 atleti del fine gara supportano Raimondo aiutandolo a superare la prima crisi (e poi la seconda, la terza, ...). Alfonso mantiene il sup ritmo e continuerà in solitaria la gara.

I luoghi sono veramente belli e meriterebbero una "visita" meno massacrante. Il percorso è un continuo saliscendi tra brevi vallate, salite ripidissime su terreno battuto e discese, anch'esse ripide, nel fitto dei boschi molisani.

Ogni 2 km troviamo i giudici di gara, che ci incitano a proseguire e qualcuno ci offre un passaggio in caso di desiderio di ritiro. Ma il ritiro non è un'opzione che noi veri biker consideriamo possibile. Passiamo alcuni borghi antichi e nuove salite. A circa 25 km inizia una lunga discesa che pensiamo ci porterà fino al traguardo. Ed invece gli ultimi 5 km sono ancora di saliscendi tra i famosi muri a secco molisani.

Dopo più di 5 ore completiamo la gara. Fieri di aver concluso una gara durissima e di aver spostato ancora più in alto i nostri limiti.

Alla prossima avventura. B&S Score: 160 pts.

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